martedì 29 gennaio 2013

Il vero amore






Dio è amore, e chi dimora nell'’amore dimora in Dio e Dio in lui.


Ma cosa é il vero amore?
Di questo se ne sono occupati, otre al nostro Signore Gesù, San Paolo scrivendo quello che è stato definito un inno all'amore:
Quand’'anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho amore, divento un bronzo risonante o uno squillante cembalo. E se anche avessi il dono di profezia, intendessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede da trasportare i monti, ma non ho amore, non sono nulla. E se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso, ma non ho amore, tutto questo niente mi giova. L’'amore è paziente, è benigno; l’'amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia, non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non sospetta il male; non si rallegra dell’'ingiustizia, ma gioisce con la verità, tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.L’'amore non viene mai meno, ma le profezie saranno abolite, le lingue cesseranno e la conoscenza sarà abolita.
  San Kosmas anche parlò di cosa é il vero amore. Anche Padre Paisios riguardo ai monaci, sull'argomento dell'amore, diceva: "Noi monaci a volte non vivendo la fatica della vita di coloro che si trovano nel mondo diventiamo duri di cuore. A volte i laici comprendono meglio di noi il dolore e la fatica per la sopravvivenza e aiutano meglio di noi. Dobbiamo fare il dolore della gente nostro dolore per comprendere e pregare per tutti".
Il tema dell'amore é quando mai attuale nei giorni nostri. L'umanità oltre a una crisi morale attraversa anche una grave crisi economica. La Chiesa é guaritrice e salvatrice dell'anima, ma il suo compito si deve fermare alla salvezza dell'anima o deve scendere in campo concretamente aiutando l'uomo anche nei suoi bisogni materiali quando la mancanza di questi mettono in pericolo anche la sua sopravvivenza? San Kosmas rispose a questa domanda quando indicando un orfano senza scarpe e con la camicia strappata disse: "Se veramente lo ami come  puoi lasciarlo in questo stato? Se dici di amare e tu mangi e bevi ma l'altro non ha di che mangiare, é questo il vero amore? Se il tuo vicino é addolorato e tu non ti trovi vicino a lui per consolarlo, ma stai a divertiti che amore é questo vero o falso?"
Quando l'uomo avrà fatto il suo cuore un giaciglio e casa per il nostro Signore allora arriverà a comprendere profondamente  l'amore di Dio per gli uomini e amerà anche lui allo stesso modo.  



mercoledì 2 gennaio 2013

L'UMILTÀ IL MESSAGIO DI NATALE



Per umiltà Dio si é fato uomo e per la sua umiltà la terra é diventata Paradiso (s. Basilio).


Nessun uomo é salito in cielo. Dio é disceso sulla terra. E così abbiamo imparato come può la terra, da un luogo di esilio, diventare paradiso. Da un luogo di espiazione diventare il Regno di Dio. 
Per questo i primi ad adorarlo erano gli umili pastori e coloro che con umiltà e sincera ricerca volevano scoprire la verità, i maghi.


Secondo s. Efrem la virtù dell'umiltà è il grande messaggio della celebrazione del Natale. Solo l'uomo che nutre e ama questa virtù, può in qualche modo sentire, ciò che è accaduto quella notte gelida, a Betlemme di Giudea. E solo con questa virtù, si può essere in grado di accettare nel cuore il neonato Re e Cristo Salvatore.