martedì 3 gennaio 2012

RIFLESSIONE SULLA CRISI ECONOMICA E MORALE





Viviamo in un periodo molto difficile durante il quale si parla sempre di più della crisi economica globale e le sue conseguenze. Questa crisi, anche se appare come una evoluzione casuale è essenzialmente una evoluzione voluta e guidata e fa parte della strategia della globalizzazione. Si tratta di una leva di pressione, è uno strumento della globalizzazione e del nuovo ordine mondiale che porta avanti un nuovo modello di vita dei popoli con il fine di far lavorare le persone sempre di più per poter far fronte alle loro sempre maggiori responsabilità in condizione di intollerabile pressione ed ansia, con debiti insostenibili, non avendo il tempo necessario e la tranquillità debita per dedicarsi al loro progresso spirituale. In questo modo si cerca di tenere l’uomo attaccato unicamente al denaro e alle cose materiali. Si tenta di trasformare l’uomo in un schiavo depotenziato e insensibile senza anticorpi morali e attento non alle cose celesti e spirituali ma rivolto verso le cose carnali. Questo nuovo modello di vita tenta di trasformare l’uomo da un essere libero e indipendente a un membro, senza volontà, di un gregge globale, in un essere senza volontà che penserà e agirà come il resto del branco. Tutto indica che l'uomo moderno, intrappolato in uno stile di vita materialista, sembra essere privo di qualsiasi obiettivo spirituale significativo nella sua vita. Perché la vera crisi che l'umanità sta vivendo è innanzitutto spirituale e secondariamente economica. Si tratta di una crisi di valori che porta al declino sociale.
Il miracolo dell’incarnazione e della Risurrezione di Gesù Cristo nel corso dei secoli è un messaggio senza tempo che si riferisce alla rinascita spirituale e alla resurrezione dell’uomo, alla vittoria sulla morte e sulla materia corruttibile. E' un miracolo al quale possono partecipare tutte le persone, perché con Cristo risuscita e si rigenera l'umanità intera. Questo è il messaggio di Cristo: la rinascita spirituale e la risurrezione dell'uomo in questa vita, in modo che dopo la sua morte possa arrivare alla vera resurrezione in un mondo ultraterreno incorruttibile ed eterno, il Regno di Dio.
Durante i secoli l’anticristo, attraverso uomini che avevano rinnegato Dio, ha preparato la sua venuta e negli ultimi tempi prende corpo la profezia sul marchio del libro dell’Apocalisse: “.. tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio..”
Ma se Dio è con noi chi sarà contro di noi? Speriamo nel Signore perché i ricchi sono diventati poveri e hanno avuto fame ma a coloro che si sono affidati al Signore non è mancato nessun bene.
Possa lo Spirito Santo illuminare i nostri cuori per farci gustare la felicità della sua effusione, rallegrarci con l'abbondanza dei suoi doni,  abbracciare la nostra pietà sterile e glaciale,  dissipare le tenebre dell'ateismo e dell'empietà che si vanno diffondendo sulla terra, condurre il mondo sulla via della retta via, istruirci sulla verità tutta intera. Santo Spirito consolatore vieni e dimora in noi.


Il presidente dell’associazione
Stilianos Bouris








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