Il sabato prima della Pentecoste, facciamo memoria di tutti coloro che sin dall’antichità sono piamente adormentati nella speranza della risurrezione di vita eterna.
Colloca, o Cristo Sovrano, nelle tende dei tuoi giusti, le anime di quanti ci hanno preceduto nel riposo, e abbi misericordia di noi, Tu che solo sei immortale. Amin.Ecco i divini cori dei martiri, le schiere degli apostoli e dei profeti, le assemblee dei giusti, o Salvatore, che, a te inneggiando, ti supplicano di salvare tutti coloro che hai tolto dal mondo.
Al suono della tua tromba vigorosa, quando si apriranno le tombe dei morti, e tutta la terra rabbrividendo tremerà, allora, o Cristo, colloca alla tua destra insieme alle pecore i tuoi servi che di qui hai tolto.Da’ riposo ai tuoi servi insieme ai santi, o Salvatore nostro, e falli dimorare nei tuoi atri, come sta scritto, senza tener conto, nella tua bontà, delle loro colpe volontarie e involontarie, e di tutte le colpe commesse consapevolmente e inconsapevolmente, o Filantropo.
Tu che col tuo cenno hai fatto tutto, dona il riposo, ai cristiani che sono morti nella fede. A padri e progenitori, nonni e bisnonni, fratelli e amici, ricchi e poveri, re e capi, insieme ai monaci, dona il riposo là dove abitano le moltitudini di tutti i tuoi giusti e i tuoi santi: te lo chiediamo perché tu sei un Dio che presto ti plachi. O Cristo Re, Sovrano, concedi a tutti i tuoi servi la remissione delle colpe che hanno commesso.
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