giovedì 9 giugno 2011

TESTIMONIANZA DI VITA


Leggo in uno dei post: corso biblico interconfessionale, cattolici ortodossi valdesi. Un papas ortodosso in una chiesa avventista: parliamo di Ortodossia.

Mi chiedo quale messaggio si trasmette con azioni simili. Si può far conoscere il cristianesimo ortodosso con riunioni prive di ogni briciola di spiritualità? Il beato padre Romanidis paragonava questi incontri come riunioni di persone di cultura media che al capezzale di un malato grave si pronunciavano riguardo alla cura migliore.

Considerando che la Chiesa è il grande nosocomio che guarisce l’uomo caduto portandolo all’immortalità (S. Giovanni Crisostomo) il sacerdote dovrebbe essere il medico, colui che si è purificato abbandonando il vecchio uomo per Cristo. Chi non lotta per essere una persona nuova in Cristo potrà guarire, come medico delle anime, qualcuno? Non è con filmini illustrativi che si fa conoscere l’ortodossia. Non facendo vita mondana si fa testimonianza di vita cristiana. Si dimentica che il cristianesimo è vita e testimonianza, è servizio, è amore per il prossimo, è amore per il proprio gregge, è sacrificio.

3 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo, ho avuto l'occasione di frequentare diversi contesti protestanti, e il problema che ho trovato è stato sempre lo stesso, la sensazione dell'assenza di Dio. (La mia prima partecipazione al culto valdese per esempio mi ha ricordato quel racconto di Dino Buzzati del sacrestano che entrava in chiesa e avvertiva un vuoto, come se la Luce di Dio fosse andata via.) E' indubbio che tra i protestanti si trovino sofisticati biblisti, sublimi teologi, maestri della scienza religiosa, ma tutto rimane a livello accademico, di parole... Non è vita vissuta alla Luce della Fede, non è sequela di Cristo nel senso più alto... Per un protestante la lettura delle scritture e il servizio agli altri sono idoli fine a se stessi, mentre per un cristiano dovrebbero scaturire entrambi da un'esperienza spirituale di intimità e di ricerca di Dio, da un'esperienza concreta di vita in Cristo Gesù...

    RispondiElimina
  2. E' necessario che chi freguenta questi incontri prende coscienza che con alcune confessioni il cristianesimo è alieno altrimente è di scandalo per la sua comunità.

    RispondiElimina
  3. la questione è però radicale .Inutile evitare la domanda che io pongo al momento sul piano esclusivamente metodologico cioè senza-al momento-entrare nel merito della questione e condividendo in pieno quanto il post propone come riflessione e meditazione

    Ecco la domanda:Vogliamo con serenità definire e chiarire una volta per tutte il senso della presenza della Chiesa Ortodossa con quasi tutte le sue giurisdizioni dentro il Consiglio Ecumenico delle Chiese ? Vogliamo sempre con serenità dire a noi stessi il senso delle commissioni di lavoro teologico con la Chiesa di Roma? D'altra parte perchè noi stessi non torniamo con letizia a studiare querl grande documento che il Patriarca Bartolomeo e il Santo Sinodo ci hanno dato e cioè la lettera enciclica di prima domenica di Quaresima 2010 ? Ecco semplici domande di metodo e solo di metodo

    Grazie
    Padre Giovanni Festa parroco ortodosso a Palermo

    RispondiElimina