giovedì 9 giugno 2011

TESTIMONIARE LA NOSTRA FEDE CON L’ESEMPIO


Osservo con dolore che una esigua, e sottolineo esigua e triste minoranza, spende il proprio tempo in incontri sterili e privi di ogni significato con altre confessioni (valdesi, avventisti ecc.) partecipando a tutte le manifestazioni interconfessionali. Queste persone pensano o credono che in questo modo rendono un servizio non rendendosi conto che riducono l’ortodossia a qualcosa di folcloristico, trascurano il loro gregge cristiano ortodosso, diventando un corpo estraneo e dannoso per le loro comunità.

Hanno dimenticato che il loro ruolo è essere padre e fratello del loro gregge, gioire con le loro gioie e piangere per le loro disgrazie, essere sempre a servizio. Hanno dimenticato che il cristianesimo ortodosso per chi lo vive PROFONDAMENTE è la medicina che conduce all’immortalità. Non è incontri mondani ma è Vita. Eppure gli esempi luminosi di persone che vivono il cristianesimo ortodosso intimamente, e che sono un esempio luminoso di vita cristiana per tutti, ci sono.

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